Il 26 novembre 1987, tre anni dopo l'adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, gli Stati membri del Consiglio d'Europa hanno adottato una convenzione contro la tortura avente uno scopo preventivo. Questa convenzione, entrata in vigore, per la Svizzera, il 1° febbraio 1989 (RS 0.106), istituisce un comitato per la prevenzione della tortura (CPT), che visita penitenziari e istituzioni detentive negli Stati contraenti. Secondo la convenzione, i risultati di tale attività e le raccomandazioni emanate dal comitato in virtù di tali risultati non devono obbligatoriamente essere divulgati, ma la maggior parte degli Stati procede comunque alla loro pubblicazione. Il comitato ha visitato la Svizzera sinora otto volte: nel 1991, 1996, 2001, 2003 (visita ad hoc, a supplemento delle visite periodiche), 2007, 2011, 2015 e 2021. La Svizzera ha pubblicato entrambi i rapporti del CPT insieme con le risposte del Consiglio federale.
Fonti e documentazione
CPT
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2001 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 1 MB, 21.06.2010)
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2003 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 211 kB, 21.06.2010)
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2007 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 1 MB, 21.06.2010)
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2011 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 1 MB, 31.10.2012)
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2015 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 3 MB, 05.06.2020)
- Rapporto del CPT relativo alla sua vista in Svizzera nel 2021 e rapporto del Consiglio federale (PDF, 3 MB, 17.05.2022)
Protocollo facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura
Il 24 ottobre 2009 la Svizzera ha aderito al Protocollo facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura (RU 0.105.1). Il Protocollo facoltativo si prefigge di rafforzare la protezione dalla tortura in particolare mediante visite e controlli in prigioni e istituti penitenziari da parte di organi internazionali e nazionali. Gli Stati contraenti si impegnano a garantire al Sottocomitato dell’ONU l’accesso a tutti i luoghi in cui si trovano persone private della libertà e a tutte le informazioni rilevanti. Il Protocollo facoltativo prevede inoltre l’istituzione di commissioni nazionali dotate degli stessi poteri del Sottocomitato ONU.
Per attuare in Svizzera il Protocollo facoltativo, il Consiglio federale ha istituito una Commissione nazionale per la prevenzione della tortura, fissando al 1° gennaio 2010 l’entrata in vigore delle basi legali necessarie.
Fonti e documentazione
Messaggio concernente il decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero il Protocollo facoltativo alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti dell’8 dicembre.
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Messaggio
(FF 2007 259)
SPT
Commissione nazionale per la prevenzione della tortura
Basi legali
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Convenzione contro la tortura
(RS 0.106)
Link
Ultima modifica 17.05.2022