Il 3 ottobre 2024 il «Blick» riportava che il consigliere federale Beat Jans aveva chiesto al Consiglio federale di estendere lo statuto di protezione S alle persone ammesse a titolo provvisorio. Questa informazione non corrisponde ai fatti.
- Su incarico del DFGP il gruppo di valutazione Statuto S, diretto dall’ex consigliere nazionale e di Stato Urs Hofmann, ha redatto un rapporto in cui esamina la necessità di legiferare in materia di ammissione provvisoria e di statuto S, proponendo varie opzioni.
- Il DFGP ha scelto l’opzione che prevede di rinunciare a equiparare lo statuto S e l’ammissione provvisoria, avviando la consultazione degli uffici in merito il 20 agosto 2024.
- Il 20 settembre 2024 il Consiglio federale ha approvato quanto proposto dal DFGP in sede di consultazione degli uffici.
- In tale occasione ha incaricato il DFGP di esaminare nel dettaglio come adeguare lo statuto giuridico delle persone in cerca di protezione, mantenendo in linea di massima sia lo statuto S sia l’ammissione provvisoria (comunicato stampa).
- Non corrisponde al vero nemmeno l’informazione che l’equiparazione farebbe aumentare le prestazioni sociali: la somma forfettaria globale versata dalla Confederazione ai Cantoni per i titolari dello statuto S è infatti identica a quella corrisposta per le persone ammesse provvisoriamente.
Violazione delle norme deontologiche applicabili ai giornalisti:
- Il DFGP precisa che il «Blick» ha omesso di interpellarlo al riguardo.
- Infine il DFGP puntualizza che il «Blick» ha rinunciato a consultare i documenti alla base della decisione del Consiglio federale.
Ultima modifica 03.10.2024