L’Accordo di Schengen, in vigore dal 1985, promuove la libera circolazione mediante l’abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne effettuati in assenza di sospetti fondati. Quale misura di compensazione e al contempo di rafforzamento della sicurezza interna degli Stati firmatari dell’Accordo, sono stati potenziati i controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen. È stata inoltre consolidata la cooperazione transfrontaliera in materia di polizia, il cui elemento centrale è costituito dal sistema elettronico di ricerca comune, il Sistema d’informazione di Schengen (SIS). L’Ufficio SIRENE (noto anche con il semplice nome di SIRENE e collocato in seno alla Centrale operativa di fedpol) è il servizio centrale operativo responsabile della gestione del SIS a livello nazionale.
Il 5 giugno 2005 il popolo svizzero ha approvato l’Accordo di associazione a Schengen (AAS), entrato in vigore il 1° marzo 2008. Il collegamento della Svizzera al SIS, avvenuto il 14 agosto 2008, e il successivo esito positivo della procedura di valutazione hanno consentito di applicare formalmente l’Accordo a partire dal 12 dicembre 2008 e pertanto di eliminare i controlli delle persone alle frontiere interne. I controlli negli aeroporti sono stati aboliti il 29 marzo 2009, in occasione del cambiamento degli orari di volo.
Documentazione
Documenti
-
Rapporto del Consiglio federale (PDF, DFAE)
Conseguenze economiche e finanziarie dell’associazione della Svizzera a Schengen
Link
-
Rapporti su Schengen/Dublino
(DFAE)
-
Cooperazione nei settori della giustizia, della polizia, dell’asilo e della migrazione (Schengen/Dublino)
(Direzione degli affari europei DAE)
-
Sviluppi (Schengen/Dublino)
(Direzione degli affari europei DAE)
Ultima modifica 27.02.2024